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Pit/Leandro
Leandro Summo:
Leandro Summo, nato a Corato (Ba) nel 1990. Artista visivo che ha iniziato il suo percorso di ricerca e sperimentazione sin dal 2013 in contemporanea al percorso formativo presso l’Accademia di Belle Arti di Bari. L’obiettivo è incentrato principalmente sullo sviluppo delle nuove tecnologie legate all’arte, specializzando i campi di applicazione in: realtà aumentata, video mapping indoor/outdoor, video art, a/v performance e installazioni interattive.
In altre parole, Studio Leandro Summo è l’incessante bisogno di comunicare, il desiderio di distruggere e...
Leandro Summo:
Leandro Summo, nato a Corato (Ba) nel 1990. Artista visivo che ha iniziato il suo percorso di ricerca e sperimentazione sin dal 2013 in contemporanea al percorso formativo presso l’Accademia di Belle Arti di Bari. L’obiettivo è incentrato principalmente sullo sviluppo delle nuove tecnologie legate all’arte, specializzando i campi di applicazione in: realtà aumentata, video mapping indoor/outdoor, video art, a/v performance e installazioni interattive.
In altre parole, Studio Leandro Summo è l’incessante bisogno di comunicare, il desiderio di distruggere e ricostruire consueti metodi comunicativi oramai obsoleti. Nell’ “atto”, non è ammesso individuare confini tra spazio e tempo, tra autore e fruitore, tra musica e architettura ma teleologicamente giungere ad un’ esperienza percettiva unica: creare un superamento interattivo dell’espressività digitale nel quale soggetto, oggetto e la materialità della performance si fondono nel continuum di un multi-tasking estetico-sensoriale. Il processo, osmoticamente importante quanto il risultato dell’esperienza, realizza una sintesi che connette, facendo propria l’urgenza della lezione del minimalismo, gli elementi atomici dell’arte digitale, la luce, l’elettricità “bruta”, con le modalità mentali di produrre il visualizzare, l’ascoltare, il sentire tout court.In maniera paradossale, viene così in luce l’elemento al contempo inquietante e rassicurante delle nuove tecnologie nell’arte: maggiore è l’incidenza dell’artificiale più si evidenzia che la pretesa naturalità della fruizione artistica si fonda su un imprescindibile elemento culturale. Culturale ergo squisitamente umano.

Pit Campanella
Dopo una lunga gavetta come Vj nel mondo del clubbing ha aperto le sue mire a territori più contenutistici come il teatro e la videoarte.
Abbandonati gli studi accademici ha concentrato il suo impegno nella produzione di contenuti multimediali per videomapping e live performances.
I suoi lavori sono contraddistinti da un gusto estetico del tutto particolare come a voler firmare ogni sua opera.

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