AMS-AntiMediaScrambler: Diego Ghiddini aka AMS (AntiMediaScrambler) nasce nel circuito delle autoproduzioni dei primi anni '80' dove inizia la sua ricerca visiva e sonora; collabora attivamente con gli artisti Fabrizio Basso e Silvia Cini e con loro, per tutti gli i anni '90, fa parte dello "Strange & Alternative Team" e del gruppo "The Obscenes". Dal 2005 , a Santiago De Compostela , e' attivo come VJ e performer A/V riprendendo la sua sperimentazione/esplorazione sonora e visiva. Nelle sue performances utilizza principalmente synth modulari e suoni provenienti dalla realtà' o captati casualmente nell'etere. Principali mostre e azioni e performances : Fuck International tv S&Alt team - Galleria Caterina Gualco genova come S&Alt Arte per Tutti come S&Alt team, Codogno Inattualità Dell'Arte - Centro Sociale Leoncavallo, Milano come S&Alt team The Obscenes - Galleria La Giarina, Verona Visual Rave, a cura di A. D'Avossa - Società Umanitaria, Milano come Diego Ghiddini AMS Kontainer Laboratorio Live + Fuck International TV & Radio Belin, Spazio Tondolo, Milano S&Alt team come S&Alt Kontainer Laboratorio Live + Fuck International TV & Radio Belin - Centro Arte a Parte, Milano come S&Alt Facce Centro Arte a Parte- Milano come Diego Ghiddini aka ams Genova Facce CSOA - TDN, Genova, come Diego Ghiddini aka ams Roteiro de Creación Contemporánea - Santiago de Compostela, come Diego Ghiddini aka ams https://www.facebook.com/ams.antimediascrambler
KHN'SHS: Stefano Bertoli è KHN'SHS progetto nato nei primi mesi del 2012 interamente dedicato alla ricerca e ala sperimentazione, drone ipnotici e mantra per il nuovo millennio, sintetizzatori modulari analogici per improvvisazioni sotto controllo umano. Il primo cd: "Third Eye Staring" è uscito a Dicembre 2012 e segue la trilogia audiovisiva "Intergalactic Church of Albert Hoffman transmigration" dell'estate 2012 " Un viaggio interstellare. Galassia caleidoscopica di suoni che si trasformano in colori, che attraversano spazi infiniti e corpi malleabili e fluttuanti. Sospensione spazio temporale di materie indefinite. E ancora suoni introspettivi e non paurosi: senso di leggerezza misteriosa, "allegra" e magistralmente ipnotica. Toccata umana su più esperienze sonore(T.G, Shmoelling, Mater Suspiria (in alcune parti), Tangerine Dream, ..); fuga aliena da mondi già esplorati, ma elegantemente riproposti. Classe e scenario sofisticati ed intriganti" https://www.facebook.com/khnshs
Lidia Giusto Photography: Da sempre appassionata di fotografia, il suo approccio ad essa si è affinato viaggiando, spostandosi, esprimendo ciò che vede e percepisce in immagine, utilizzando lo scatto come tramite delle sue sensazioni. Fotografa delle emozioni, cerca di catturare il luogo in cui si trova e ciò che le trasmette, in maniera estremamente naturale, immediata, riflessiva e di impatto. Il suo progetto personale di esplorazione urbana è attivo da più di dieci anni, e si avvicina in particolar modo alla branca dell'archeologia industriale, all'interno di una ricerca emotiva e psicologica, verso tutto ciò che passa inosservato nel quotidiano e viene rivalutato solo attraverso l'immagine, lo scatto in bianco e nero,donando in questo modo nuova vita e luce a luoghi di meravigliosa profondità e sensibilità, molto spesso cancellati, dimenticati dagli sguardi e dalle istituzioni, abbandonati ad un destino di inevitabile decadenza. Abbandono urbano ed archeologia industriale inteso nel suo caso come studio dell'inquadratura, struttura, linee, ma soprattutto come introspezione dell'animo. Un lavoro quindi mai statico, ma sempre in continua evoluzione, che attualmente si sta dirigendo verso un discorso basato sulla linea, e in particolare sullo studio delle architetture, prediligendo quelle in ambito urbano, che ben si intersecano con il pensiero di riferimento iniziale, ovvero una ricerca sul binomio spazio-architettura presente sul nostro territorio https://www.facebook.com/pages/Lidia-Giusto-Photography/137399612997039?sk=info
Duration (minutes)
30
What is needed
2 tavoli, 2 sedie, due ciabatte per l'alimentazione, possibilmente un mixer audio e un videoproiettore