Action30 è un collettivo di grafici, fotografi, disegnatori, video-maker, dj, studiosi, giornalisti e attivisti, residenti in Italia e allestero, il cui obiettivo è percepire le nuove forme di razzismo e di fascismo usando gli anni 30 del XX secolo come una lente dingrandimento. La tragica lucidità di quegli anni serve, infatti, a rendere meno opachi i paesaggi di oggi e a stimolare nuove posture critiche e creative. Lipotesi di partenza è che stiamo vivendo una riedizione degli anni 30 e...Action30 è un collettivo di grafici, fotografi, disegnatori, video-maker, dj, studiosi, giornalisti e attivisti, residenti in Italia e allestero, il cui obiettivo è percepire le nuove forme di razzismo e di fascismo usando gli anni 30 del XX secolo come una lente dingrandimento. La tragica lucidità di quegli anni serve, infatti, a rendere meno opachi i paesaggi di oggi e a stimolare nuove posture critiche e creative. Lipotesi di partenza è che stiamo vivendo una riedizione degli anni 30 e che, di conseguenza, non basta analizzare, interpretare, spiegare. Bisogna fare qualcosa, agire. Per Action30 questo significa, in primo luogo, rimettere in discussione i format abituali: sia a livello della trasmissione del sapere, ibernato nelle tradizionali forme accademiche, sia a livello della comunicazione, diluita in forme spettacolari e di puro intrattenimento.Action30 è anche un sito (www.action30.it), un weblog nel quale sintrecciano le ricerche, i dibattiti e il lavoro redazionale (www.action30.it/blog), e unAssociazione culturale, con sede a Bari, attiva nella produzione di libri, audiovisivi, performance ed eventi. Action30 is a group of graphic designers, photographers, artists, video-makers, djs, scholars, journalists and activists residing in Italy and abroad, who aim to perceive the new forms of racism and fascism through the magnifying glass of the Nineteen thirties. The tragic lucidity of those years should render less opaque the todays landscapes and give way to new critical and creative positions. The initial hypothesis is that we are living a new edition of the Thirties and, as a consequence, it is not enough only to analyse, interpret and explain. We should do something, take action. For Action30 this means, firstly to put in question the usual formats: both at the level of knowledge transmission, hibernated in the traditional academic form, and at the level of communication, diluted in spectacular and purely entertaining forms. Action30 is also a website (www.action30.it), a weblog, where researches, discussions and editorial work meet together (www.action30.it/blog), and a cultural association based in the city of Bari, which activities include the creation of books, audiovisual materials, performances and events.
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